Lyra | Poltrona

Renzo Frau

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€ 3.636

La struttura portante della poltrona Lyra è in faggio stagionato. Il molleggio di sedile e schienale è ottenuto grazie a molle biconiche in acciaio legate a mano e fissate a cinghie di juta. L’imbottitura è in crine gommato, e in morbida piuma d’oca per il cuscino della seduta. Ulteriore comfort è dato dal cuscino poggiareni opzionale, imbottito in piuma d’oca. Il rivestimento della poltrona Lyra è in Pelle Frau® o in tessuto, sempre rifinito con chiodini in pelle nella parte superiore dello schienale e sul retro. Lyra è una serie a tiratura numerata con targa dorata a bagno galvanico 24kt. 

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Lyra | Poltrona

Renzo Frau
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Le immagini mostrate sono a scopo illustrativo. Le finiture e/o i motivi effettivi possono variare a causa delle caratteristiche uniche delle materie prime naturali

Appoggi

Rivestimento Info

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Prezzo unitario

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Concept e Design
La poltrona Lyra appare per la prima volta interamente in pelle nel catalogo Poltrona Frau del 1934, come variante di un modello precedente con cuscino in velluto del 1916, che si chiamava Lira. Anche nella replica del 1934 di Renzo Frau, caratterizzata dallo schienale arrotondato e dai chiodini rivestiti in pelle che lo rifiniscono, si riconoscono i caratteri formali del gentlemen’s club, del fumoir o del salotto vittoriano, con seduta profonda, braccioli comodi e uno spesso cuscino in piuma d’oca. La poltrona Lyra li interpreta tuttavia con un’impronta più femminile, grazie alle sue linee sinuose e aggraziate e alle proporzioni contenute.
Disegnato da
Renzo Frau

Lorenzo Frau, detto Renzo, nasce a Cagliari nel 1881. Lascia la Sardegna per prestare servizio militare a Milano, congedandosi con il grado di tenente di fanteria. Sposa Savina Pisati e si trasferisce a Torino, allora città nevralgica per la cultura italiana. Inizialmente si impiega come rappresentante di commercio per la ditta Gribaudi e quindi per la Dermoide Patent, produttrice di finta pelle. Recatosi in Gran Bretagna per lavoro ha l’occasione di scoprire le poltrone modello Chesterfield, ne intuisce immediatamente le potenzialità e ne inizia, con successo, l’ importazione in Italia. Contemporaneamente però è attratto anche da modelli propri allo stile francese e a quello mitteleuropeo. Decide così di creare un suo laboratorio artigianale di produzione. È il 1912: nasce Poltrona Frau. Dall’iniziale lavoro “in stile” ben presto Frau passa alla progettazione diretta. Poltrona Frau diviene non solo un polo produttivo, ma anche un punto di incontro per artisti e intellettuali. Renzo Frau utilizza tali rapporti per consolidare l’immagine del marchio: i modelli di successo si susseguono rapidamente. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Frau viene richiamato alle armi, la moglie Savina assume con coraggio le redini dell’azienda. Le poltrone di Frau intanto entrano nei palazzi più importanti, venendo utilizzate anche dalla casa reale. Renzo Frau muore prematuramente nel 1926. Lascia un cospicuo archivio di progetti che consentiranno alla moglie di alimentare con coerenza la produzione Poltrona Frau negli anni a venire.

Rivestimenti e finiture

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