Dezza 60th Anniversary Limited Edition | Poltrona

Gio Ponti

Dezza 60th Anniversary Limited Edition è una poltrona imbottita con un design tipicamente modernista, elegante ed essenziale. Le linee squadrate della seduta sono bilanciate dagli eleganti braccioli curvi che accompagnano tutto il profilo della poltrona fino ai piedini, conferendo slancio e dinamismo all’insieme. Dezza 60th Anniversary Limited Edition ha la struttura in legno massello ed è rivestita in Pelle Frau® Impact Less. Il rivestimento nei colori Panna e Iris riproduce un’illustrazione originale inedita del celebre architetto e designer milanese Gio Ponti: un motivo di 26 mani stilizzate, ognuna diversa dall’altra e ognuna con il suo nome e la sua caratteristica: “la man guantata”, “la man stellata”, “la man rotante”, “la man veggente” e così via. Ogni esemplare è accompagnato da un certificato firmato di autenticità, è numerato individualmente e contrassegnato da una targhetta in metallo posta sul retro della poltrona. 

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Dezza 60th Anniversary Limited Edition | Poltrona

Gio Ponti
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Concept e Design

Disegnata da Gio Ponti per Poltrona Frau nel 1965, la poltrona imbottita Dezza mantiene intatta negli anni la sua modernità. Fra le poltrone iconiche più amate di Poltrona Frau, Dezza è sempre rimasta in produzione e in occasione del suo sessantesimo anniversario viene presentata in una riedizione particolarmente sofisticata, con un rivestimento esclusivo tratto da un disegno inedito del grande architetto e designer milanese che rappresenta tante mani diverse. Un divertissement d’autore che evoca la maestria artigianale e “l’intelligenza delle mani” con cui la poltrona stessa viene costruita, uno dei principali valori del marchio Poltrona Frau. Dezza 60th Anniversary Limited Edition, in edizione limitata di soli 60 esemplari numerati e certificati, è disponibile a partire dal 13 febbraio 2025 in esclusiva online acquistabile solo sull’e-shop Poltrona Frau, nei principali mercati europei. 

Disegnato da
Gio Ponti

Architetto, designer e artista, Gio Ponti (Milano 1891-1979) si laurea a Milano nel 1921 e si associa inizialmente con Emilio Lancia e Mino Fiocchi dal 1927 al 1933. Nel 1927 fonda il Labirinto, con Lancia, Buzzi, Marelli, Venini e Chiesa, per proporre arredi e oggetti di alto livello. Dal 1923 al 1930 è direttore artistico di Richard Ginori. Con la fondazione della rivista Domus nel 1928 (che, salvo brevi interruzioni, dirigerà fino alla morte), Ponti contribuisce intensamente al rinnovamento della produzione italiana del settore, cui dà nuovi impulsi. Partecipa da protagonista e sostiene le Biennali di Monza, poi Triennali di Milano, il premio Compasso d’oro e l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale). Al Ponti architetto si deve il simbolo della Milano moderna, il grattacielo Pirelli, progettato nel 1956 con Fornaroli, Rosselli e Nervi. Nel 1951 realizza il secondo Palazzo Montecatini (il suo primo palazzo per uffici risale al 1938-39). Nel 1957 progetta la celeberrima Superleggera per Cassina, a coronamento di un rapporto di collaborazione lungo e fecondo. All’attività progettuale ha affiancato anche quella didattica, insegnando alla Facoltà di Architettura di Milano dal 1936 al 1961.

Rivestimenti e finiture

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